L’Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco in visita all’AdSP del Mare di Sardegna

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Prospettive di investimento future e crescita del comparto diportistico. Sono alcuni degli argomenti affrontati, questa mattina, nel corso della visita dell’Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, Giulio Alaimo, nella sede dell’AdSP del Mare di Sardegna. Un breve incontro istituzionale, quello con il Presidente Massimo Deiana, durante il quale sono state illustrate le potenzialità degli scali di sistema della Sardegna, sia in termini di operatività, ma anche, e soprattutto, di ricettività turistica e nautica. Argomenti comuni, questi, tra le realtà portuali isolane di competenza e Montecarlo. A partire dal mercato crocieristico, per il quale la città monegasca rappresenta un porto frontaliero per le navi del segmento lusso, ma anche per il settore del diporto, in particolare quello dei mega yacht, che potrebbe vedere, in futuro, anche una strategica collaborazione sia in termini di disponibilità e condivisione di ormeggi che, in particolare, nel campo della manutenzione delle imbarcazioni e dei servizi connessi. Durante l’incontro, infatti, il Presidente dell’AdSP ha illustrato il vivace processo di evoluzione della cantieristica nel nord e nel sud Sardegna e quelle che sono le prospettive future di rilancio dell’area del waterfront di Cagliari, in particolare la riconversione dell’ex stazione marittima, che andrà ad ospitare uffici e servizi d’eccellenza per la nautica. Ma anche la creazione del polo cantieristico nell’avamporto est del Porto Canale, che amplierà l’offerta della Sardegna in campo manutentivo del segmento dei mega yacht. “La visita dell’Ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, Giulio Alaimo, rappresenta un’importante occasione per rinforzare i già esistenti rapporti trasfrontalieri tra la nostra isola ed il Principato ed avviare nuove sinergie in settori strategici come la nautica da diporto ed i servizi annessi – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna – Montecarlo, più che uno scalo concorrenziale, rappresenta per i porti sardi un valido punto di riferimento e di scambio. Sono numerose le navi da crociera e gli yacht che si muovono più volte, anche nel corso della stessa stagione, tra le due realtà, per cui ritengo ci siano basi più che consolidate per istituzionalizzare una strategia di collaborazione e di condivisione”.

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