Conclusa la procedura di VIA dell’Antemurale di Porto Torres

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Via libera definitivo al prolungamento dell’Antemurale di Ponente e alla resecazione della Banchina Alti Fondali di Porto Torres.
Con il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, firmato martedì 6 febbraio di concerto con il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo, si conclude la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale al quale era stato sottoposto il progetto e si ufficializza il passaggio alla fase prettamente operativa.
La società Sales, che si è aggiudicata i lavori finanziati con fondi Cipe e AdSP per 34 milioni di euro, potrà quindi procedere con l’adeguamento dell’intero progetto alle prescrizioni del Decreto n. 35 dello scorso martedì e, una volta validato, proseguire con l’avvio dei lavori che potrebbe essere fissato già entro l’estate.
Venti, in tutto, i punti fermi stabiliti dai due Ministeri che dovranno essere riportati nella progettazione esecutiva.
Per quanto riguarda l’Ambiente, i principali riguardano la salvaguardia della posidonia presente in alcune porzioni di sedime oggetto dei lavori. L’habitat individuato sarà espiantato e reimpiantato in aree limitrofe a quelle di cantiere, favorendone così la ricrescita. L’AdSP, inoltre, dovrà provvedere all’installazione di dissuasori antistrasico, con funzione anche di ripopolamento ittico, nel Parco naturale marino dell’Asinara a protezione del posidonieto costantemente minacciato dalle attività illegali di strascico.
Tra le dieci prescrizioni del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo sono previste, in particolare, la salvaguardia del fortino militare della II Guerra Mondiale del molo di Levante e lo spostamento della Madonnina. Il primo, dichiarato di interesse culturale, sarà oggetto di specifico intervento di spostamento e ricollocamento all’interno delle nuove opere portuali, per essere poi valorizzato e riqualificato. Per la statua, invece, le disposizioni del Ministero prevedono il riposizionamento sempre all’interno delle nuove opere di allargamento portuale e la valorizzazione sociale e religiosa.
“La pubblicazione del Decreto rappresenta un primo traguardo fondamentale nell’iter di realizzazione di questa importantissima opera – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – Entriamo finalmente nella fase operativa di adeguamento progettuale e, entro qualche mese, di cantieramento per dare corpo ad un intervento che, oltre a garantire maggiore sicurezza nella navigazione nelle manovre di ingresso ed uscita, consentirà l’avvio dei dragaggi nel Porto Civico, con l’utilizzo dei materiali di risulta per il riempimento dei cassoni dell’Antemurale e, di conseguenza, un approfondimento dei fondali che consentirà a Porto Torres il potenziamento dei traffici commerciali e crocieristici”.

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